Letteratura e religione
Programma
1. Letteratura e teologia: quale rapporto?
Tra le possibili piste percorribili per indagare le relazioni tra le due discipline, seguiremo quelle più presenti nel dibattito in corso:
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- teologia narrativa e teologia letteraria
2. Tema monografico. I volti di Cristo
In questa seconda parte verificheremo le potenzialità di tale relazione attraverso l’analisi di alcuni testi letterari, con un’attenzione mirata al tema proposto.
Obiettivo
Avvertenze
Bibliografia
1. Rapporto teologia e letteratura
O. Aime, Il Curato di don Chisciotte, Cittadella Editrice, Assisi, 2012; R. Alter, L’arte della narrativa biblica, Queriniana, Brescia, 1990 [1981]; V. Arnone, Bibbia e letteratura, Studium, Roma, 2015; p. boitani, Rifare la Bibbia. Ri-Scritture letterarie, il Mulino, Bologna 2021; J.-P. Jossua, La letteratura e l’inquietudine dell’assoluto, Diabasis, Reggio Emilia, 2005 [2000]; M. Nisii, L’apocrifo necessario, Effatà, Cantalupa 2022; B. Salvarani, In principio era il racconto. Verso una teologia narrativa, EMI, Bologna, 2004; J.-P. Sonnet, L’alleanza della lettura, San Paolo, Milano, 2011; Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano, 2015; C. Théobald, I racconti di Dio. Pensare la teologia narrativa, EDB Sguardi, Bologna, 2015
2. Tema monografico
N. Alderman, Il vangelo dei bugiardi (2014); R. Bacchelli, Lo sguardo di Gesù (1948); G. Calaciura, Io sono Gesù (2021); E. Carrère, Il regno (2015); E. Shusaku, Vita di Gesù (1977); K. Gibran, Gesù figlio dell’uomo (1928); N. Kazantzakis, L’ultima tentazione di Cristo (1959); S. Jacomuzzi, Cominciò in Galilea (1995); P. Lagerkvist, Barabba (1950); N. Mailer, Il vangelo secondo il figlio (1997); A. Nothomb, Sete (2020); J. Saramago, Il vangelo secondo Gesù Cristo (1991); E-E. Schmitt, Il vangelo secondo Pilato (2000); M. Tournier, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre (1980); G. Tunström, Lettera dal deserto (1979); S. Veronesi, Non dirlo (2015).